Movimento Femminista Romano: i canti

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Movimento Femminista Romano
con sede storica a Roma via Pompeo Magno (1970 - 1980)
LP ' canti delle donne in lotta 2 ' Vedette Albatros 1976
(1)


Fufi

sulle copertine dei dischi pubblicati negli anni '70 Fufi sonnino fornisce un’unica informazione biografica: "nata nel movimento femminista romano". Prima del movimento, niente Fufi. E' vero che prima Fufi non era che tormenti, conflitti, problemi, solitudine... ma anche coraggio, invenzione, costanza, generosità, fiducia. Fufi quindi non ha stato civile. Così sia. Ma ascoltiamola.(2)

(nella foto una sera allo Zanzibar)

 


 

 

Storia di una Cosa
Fufi Sonnino 1970

E la storia di una cosa
nata sotto un fiocco rosa
la volevano celeste
per paura della peste
il cognome di famiglia
non continua se è una figlia
bando alla malinconia
vi terrà compagnia.

donna, donna come hai potuto amare
donna donna se questo per te fu l'amore

La tua bambola fu l'arma
che inventò la vocazione
d’esser sposa d'esser madre
di servire ad un padrone
il peccato ti prescelse
sin dal tempo della mela
sul tuo corpo ancora passa
questa storia senza vela.

donna donna quando potrai amare
donna donna il mondo potrà cambiare.
 

 


 

Abortire
Fufi Sonnino 1973

Si faceva chiamare dottore
perchè aveva la lurea ad onore
era lui che faceva abortire
le compagne per centomila lire

Ma se negli occhi tuoi c'è paura
la sua voce si fa più dura
se la paura diventa grande
se hai bisogno di una voce umana
per abortire tu devi tacere
come una lesbica o una puttana

Lui ti sta facendo un piacere
tu stai solo scontando un errore
così per te non c'è umiliazione
tanto non hai pagato un milione

Anche se poi l'avessi pagato
neanche quel prezzo sarebbe bastato
minimamente a pagare il riscatto
di chi è schiavo e accetta il baratto
per liberare il tuo corpo in catene
devi spezzare chi te le tiene.


 

 

Samba Del Pompeo Magno
Fufi Sonnino 1976

 

 


 

 

Tango della Femminista
Fufi Sonnino 1973

 

Cor capello dritto 'n testa
e lo sguardo a pugnaletto
se ne va
monta 'n trave e aspetta al varco
chi la sfiorerà
ecco là spunta l'ometto
c'è cascato
ZA 'na guardata,
'na bruciata
quello è corco e nun ce prova più

Tango della femminista
Tango della ribbellion

Cor soriso 'npo' allupato
e lo sguardo assatanato se ne va
va pe' strada a tutte l'ore
va pe' strada 'ndo je pare
e chi la ferma più

ecco là spunta er bulletto
c'è cascato
ZA na guardata
na bruciata
quello è corco e nun ce prova più

Tango della femminista
Tango della ribbellion

Co' la chioma sciorta ar vento
e er soriso a t'amo tanto
se ne va
fra la gente che cammina
che s'intruppa e s'avvelena
se ne va
d'esse sola o 'n compagnia
je ne frega poco o gnente
perché sa
c'hesse donna è 'na conquista
l'ha sgamato 'nsieme a tante
e chi la ferma più

Tango della femminista
Tango della ribbellion


 

 

Il mestiere più antico
(Canzone scritta nel 1973 per le sorelle prostitute)

Per te canterò
donna che hai il mestiere
più antico del mondo
pagata in denaro e disprezzo da chi ti cerca
io mi sento milgiore di te
perchè ho solo un letto e chi
protegge il mio corpo e poi lo pretende

Tu sei la perdizione io la virtù
tu il peccato io l’angelo
due facce della stessa sciocca medaglia
la stessa moneta che compra i nostri corpi
sul marciapiede o davanti all’altar
Ma cosa è il corpo mio il corpo
tuo il corpo d’ogni donna

E’ fabbrica di figli per la fabbrica
è fabbrica di figli per la guerra
è fabbrica di un piacere che non ci guarda
donna, al mondo tu non hai vissuto mai
il mondo non ha vissuto mai.

 


 

 

dal minuto 15.58
sull'aria  della canzone di Fabrizio De Andrè

Questa di Marinella

Questa di Marinella è la storia vera,
lavava i piatti da mattina a sera
e un uomo che la vide così brava
pensò di farne a vita la sua schiava.

Così, con l'illusione dell'amore,
che le faceva batter forte il cuore,
s'inginocchiò davanti a quell'altare
e disse tre volte "sì" per non sbagliare.

Lui ti guardava mentre pulivi,
forse leggeva mentre cucinavi;
te ne accorgesti senza una ragione
che la sua casa era la tua prigione.

C'era la luna e ancora non dormivi,
dopo l'amor no, tu non dormivi:
sentisti solo sfiorare la tua pelle,
lui ebbe tutto e ti girò le spalle.

Dicono che spesso con cipiglio
lui ti chiedesse un figlio;
tu eri stanca, grassa ed avvilita,
avevi solo figlie dalla vita.

Ma un giorno, mentre a casa ritornava,
vide una mostra che la riguardava:
cambiare poteva la sia condizione
col Movimento di Liberazione
cambiare poteva la sua condizione
col Movimento di Liberazione

 

Fonti: 
1- http://www.ildeposito.org/archivio/autori/movimento-femminista-romano

2 -http://www.leswiki.it/cultura-lesbica/biografie/voix/1977-michele-causse-intervista-a-fufi/


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