2023

Libertà in vendita. Il corpo tra scelta e mercato


29 Settembre 2023

Dialogo con Valentina Pazé su “Libertà in vendita. Il corpo tra scelta e mercato”

di Doranna Lupi

 

Valentina Pazé insegna Filosofia politica presso l’Università di Torino e ha recentemente pubblicato Libertà in vendita. Il corpo tra scelta e mercato (ed. Bollati Boringhieri), un libro ricco di spunti per riflettere sul tema della libertà.

Nelle prime righe della sua introduzione spiega che questo libro nasce dallo sconcerto che prova per “il silenzio assordante che circonda le nuove forme di sfruttamento mascherate e giustificate nel nome della libertà”. Sono nuove forme di schiavitù volontaria, in cui ci troviamo di fronte anche a persone che negano di essere sfruttate o che sostengono di desiderare di esserlo. Nel mercato del biocapitalismo non si mettono più in vendita solo i prodotti della fatica umana ma gli stessi corpi umani, soprattutto quelli delle donne, attraverso la prostituzione, la pornografia, la maternità surrogata. Allora, come entra in gioco la libertà quando si parla di corpi in vendita come se fossero merce? Cos’è la libertà? Di quale libertà e della libertà di chi parliamo?

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ALBA LA PASIONARIA

«Le parole non contano/ noi preferiamo le cose». Sono due versi di Alba De Céspedes dalla raccolta di poesie, Le ragazze di maggio, riproposte ora negli Oscar Mondadori (208 pagine, 12 euro). Era così esaltata, Alba, di quanto stava accadendo nelle strade di Parigi in quel maggio del 1968, che non le importava se le protagoniste delle rivolte e di quei versi mettevano in discussione le sue amate “parole” in nome delle “cose”. Ci sono momenti in cui le parole tacciono e in primo piano vengono i fatti. «Non facevo altro che seguire ciò che accadeva intorno a me» racconta in una nota al libro. «Mi recavo alla Sorbona, all’Odéon, assistevo ai dibattiti, alle riunioni, e lì come nelle strade devastate, disselciate, ingombre di automobili carbonizzate e puzzolenti di gas, incontravo i giovani rivoluzionari, li interrogavo, li spingevo a parlare». Ma lei resta comunque una scrittrice e, tornata a casa, sente il bisogno di creare qualcosa su quei fatti straordinari. Con le parole. Lei ama le rivoluzioni e le donne. Per questo nelle sue poesie dà la parola alle ragazze. Anche lei è stata una rivoluzionaria. ...

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